L’area d’intervento è rappresentata da un costone roccioso situato nell’ambito della periferia orientale dell’abitato di Motta Sant’Anastasia, in corrispondenza del Neck, situata a Sud del versante meridionale del Monte Etna. Il costone roccioso appartiene al complesso delle lave basaltiche dell’Etna e fa parte del cosiddetto “Neck di Motta”, oggetto di studio del mondo scientifico. Si estende per una lunghezza complessiva di circa 200 ml., fra le quote di 220 – 260 m s.l.m., ha una superficie complessiva di circa 9.000 mq. e presenta un’esposizione che va da Est verso Sud. Presenta un fronte con pareti subverticali che in alcuni tratti raggiungono i 40-45 m di altezza, con la parte sommitale densamente edificata e la parte a valle delimitata da viabilità urbana che lo costeggia per tutta la sua estensione.

Le tipologie di interventi progettuali di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso individuati consistono in opere di stabilizzazione ed in opere di protezione.

Gli interventi di stabilizzazione si suddividono in opere di disgaggio ed opere di rinforzo. Gli interventi di disgaggio eseguiti sono stati adottati per la rimozione di blocchi instabili di piccole dimensioni, per il disbosco e la rimozione di piante le cui radici sono situate in corrispondenza delle fratture, e per la ripulitura di trincee di accumulo al piede del pendio roccioso.

Gli interventi di rinforzo sono stati realizzati mediante ancoraggi attivi permanenti da applicare ai massi instabili di grandi dimensioni, sia isolati ovvero appartenenti ad un gruppo di blocchi fratturati caratterizzati da fratturazioni del tipo da irregolare a subcolonnare, e finalizzati ad impedire il distacco e la caduta di elementi litoidi. In particolare sono stati adottati tiranti attivi a doppia protezione anticorrosiva, costituiti da barre a filettatura continua costruite in acciaio speciale del tipo Dywidag 95/105 di diametro ø32 mm.

Il sistema di consolidamento del versante in roccia è stato eseguito realizzando un sistema di reti metalliche attive, costituito da una rete di funi spiroidali in acciaio con maglia romboidale delle dimensioni di 300x500 mm. Tale sistema è completato da ancoraggi di consolidamento in barra d'acciaio in frequenza, tipologia e profondità funzione del dimensionamento dell'intervento ottenuto sulla base delle condizioni geotecniche e geometriche del versante da consolidare. Tali ancoraggi sono stati realizzati con barre in acciaio tipo Gewi, del diam. 28 mm.

Le opere di protezione realizzate realizzate comprendono barriere paramassi e trincee di protezione.