L’intervento propone la restituzione di un immobile storico che costituisce una emergenza architettonica-monumentale, con l’intento di migliorare il servizio come sede di istituzione amministrativa e per dare vita ad un centro di aggregazione socio-culturale.
Il progetto prevede una serie mirata di opere tendenti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali: il consolidamento statico-strutturale; il ripristino e rinnovo di elementi costitutivi, quali il restauro delle facciate ed il recupero del chiostro interno; l’adozione di misure atte al risparmio energetico con sistemi attivi inerenti la dotazione impiantistica, quali gli impianti fotovoltaico e di climatizzazione, e con sistemi passivi di risparmio energetico dell’involucro edilizio, quali la coibentazione delle coperture e delle pareti; l’inserimento di elementi accessori e di impianti richiesti dalle esigenze d’uso, quali gli impianti antincendio e ascensore; l’adozione di elementi tipici di bioarchitettura e l’impiego di materie ecocompatibili rinnovabili o di derivazione naturale con caratteristiche di riciclabilità, quali pavimentazioni, vespai aerati, intonaci ed infissi; l’adeguamento degli impianti elettrico, illuminotecnico ed idrico-fognario; l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’eliminazione degli elementi estranei quali le superfetazioni apportate nel tempo.